Un olmo del Caucaso per Alma Dal Co

A TORINO, L’ASSOCIAZIONE WETREE DEDICA UN ALBERO AD
ALMA DAL CO
FISICA DEI SISTEMI COMPLESSI (1989-2022)

 

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In occasione della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori 2023, a Torino si terrà la Cerimonia di intitolazione, voluta dall’Associazione weTree, di una zelkova carpinifolia (olmo del Caucaso) ad ALMA DAL CO, Fisica dei sistemi complessi (1989-2022).

 

L’appuntamento è per il 29 settembre 2023, ore 12, all’Orto Botanico dell’Università di Torino (Viale Mattioli 25).

 

Parteciperanno:
Francesco Tresso, Assessore al verde pubblico della Città di Torino – Bruno Maria Ferraro, Tangram Teatro Torino.

 

L’olmo del Caucaso messo a dimora va a sostituire un analogo olmo abbattuto dal tornado che a Torino nel 1953 fece crollare anche la guglia della Mole Antonelliana.

 

L’Associazione weTree, per la realizzazione di tale iniziativa ringrazia
per la collaborazione: la Città di Torino, l’Università degli Studi di Torino, il Festival ColtivaTo, il Tangram Teatro Torino;
il Rotary Club Torino Nord-Ovest per il sostegno economico.

 

Dedicato a

  • Alma Dal Co, fisica dei sistemi complessi (1989-2022)

    Alma Dal Co nacque a Torino, nel 1989, ma visse gran parte della sua infanzia a Venezia. Fin da bambina si appassionò al mondo in tutte le sue sfaccettature: dalla natura all’arte, dalla musica alle scienze. In particolare Alma dedicò tutte le sue energie alle sue due più grandi passioni: la musica e la scienza. Frequentò il conservatorio di Venezia, in cui venne accettata nel 2002 e dove, all’età di 23 anni, si diplomò. Strumento prediletto di Alma era il pianoforte, che continuerà a suonare per il resto della vita. Il suo amore per il mondo naturale tuttavia, non venne messo da parte, e contemporaneamente allo studio in conservatorio, Alma studiò e si laureò in fisica presso l’università di Padova.
    Dopo la laurea Alma si trasferì a Torino, per studiare la fisica dei sistemi complessi, ed è proprio a Torino che scoprì la sua passione per la biologia, in particolare presso il laboratorio di Michelle Caselle, dove utilizzò modelli matematici per studiare le reti di regolazione genica. Con questo metodo scoprì come la regolazione dell’espressione genica sia in grado di ridurre le fluttuazioni stocastiche e fornire robustezza all’espressione di un fenotipo dell’organismo.
    Nel 2014 Alma si trasferì a Zurigo, in Svizzera, per iniziare il suo dottorato di ricerca con Martin Ackermann, presso l’istituto di ricerca acquatica Eawag.
    Durante il suo dottorato di ricerca Alma ha dato contributi fondamentali alla comprensione della vita microbica. Ha sviluppato esperimenti che le hanno permesso di studiare come il metabolismo e la crescita delle singole cellule batteriche dipendono da altre cellule nelle loro vicinanze. Alma ha scoperto che, in tali comunità, le singole cellule microbiche interagiscono principalmente con i loro immediati vicini. Questa scoperta ci ha aiutato a capire come le attività e le funzioni che osserviamo a livello delle comunità microbiche emergono dalle interazioni a livello delle singole cellule.
    Al termine del suo dottorato di ricerca nel 2019, Alma si trasferì all’università di Harvard per proseguire la sua attività di ricerca, non fermandosi ai microorganismi ma puntando più in grande, al funzionamento dei sistemi biologici. Alma sviluppò un nuovo quadro di modellazione per cercare di capire come le interazioni a livello delle singole cellule possano creare i complessi schemi spaziali che caratterizzano i tessuti e gli organi degli organismi pluricellulari.
    Nel 2021, Alma vinse una cattedra presso l’Università di Losanna nel Dipartimento di Biologia Computazionale e diventò membro dell’NCCR Microbiomes. Reclutò cinque eccellenti giovani ricercatori, dottorandi e postdoc, che condividevano la sua passione e la sua curiosità creando un gruppo di ricerca (il Dal Co Lab) il cui obiettivo principale era capire come la complessità possa derivare dalla semplicità.
    Alma Dal Co morì tragicamente il 14 novembre 2022 all’età di 33 anni, mentre praticava una delle sue più grandi passioni, la pesca subacquea, nei pressi dell’isola di Pantelleria. Alma ha lasciato un gran vuoto tra amici e colleghi che l’hanno conosciuta e apprezzata per la sua intelligenza vivace, la simpatia e umanità.

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