Un Pyrus calleryana “Chanticleer” intitolato ad Alice Shanzer Galimberti

Nell’ambito della collaborazione tra l’Associazione weTree e l’Università di Torino per la “Notte dei Ricercatori”, venerdì 18 novembre 2022 (dalle ore 10.30), a Cuneo, presso il Monumento alla Resistenza nel Parco della Resistenza, si è tenuta la Cerimonia per l’intitolazione di un albero messo a dimora, un Pyrus calleryana “Chanticleer”, alla memoria di Alice Shanzer Galimberti, poetessa, traduttrice, critica letteraria e storica dell’arte.

 

La targa commemorativa è stata posta proprio il 18 novembre, data del 149° anniversario della nascita di questa importante figura della cultura italiana ed europea, madre dell’eroe della Resistenza Duccio Galimberti.

 

L’iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo di Bia Assicurazioni e Allianz, e alla collaborazione della Città di Cuneo e del Museo Casa Galimberti.

 

Alla Cerimonia sono intervenuti la Sindaca Patrizia Manassero – l’Assessore all’ambiente e al verde urbano Gianfranco De Michelis – l’Assessora alla cultura e alle pari opportunità Cristina Clerico – la Professoressa Maria Lodovica Gullino, socia fondatrice di weTree – Paola Capozzi, Vice Questore vicario di Cuneo – Stefania Brazzoli e Sergio Rossi di BIA Assicurazioni – Cristina Giordano e Sandra Viada del Museo Casa Galimberti, che hanno illustrato vita e opere di Alice Shanzer Galimberti e condotto una visita guidata al Museo al termine della celebrazione.

Dedicato a

  • Alice Schanzer Galimberti (Vienna, 18 novembre 1873 – Cuneo, 4 gennaio 1936) è stata una poetessa, traduttrice, critica letteraria italiana e storica dell’arte.

     

    Nacque a Vienna dal finanziere Ludwig Schanzer, amico di Giolitti, e da Amalie Pauline Grünberg, pianista allieva di Liszt.

    Il padre Ludwig era figlio di Maximilian Schanzer e di Johanna Hirsch.

    La madre Amalie Pauline era figlia di Leo Grünberg e di Sofie Baczales e sorella del direttore d’orchestra Eugen Grünberg .

     

    Ebbe tre fratelli: Carlo, futuro ministro – Otto, musicologo e compositore – Robert, ingegnere e matematico.

    La famiglia si trasferì a Trieste, poi a Milano e infine a Roma, dove Alice frequentò l’Università, seguendo in particolare i corsi di storia dell’arte di Adolfo Venturi e laureandosi in lettere.

     

    Nel 1901 pubblicò la raccolta di versi “Motivi e Canti”, apprezzati dal Carducci.

    Nel 1902 conobbe e sposò Tancredi Galimberti, Ministro delle Poste del Governo Zanardelli e, l’anno dopo, si trasferirono a Cuneo dove nacquero i due figli Carlo Enrico e Tancredi Duccio, quest’ultimo, futuro comandante partigiano.

     

    Alice scrisse di arte, in particolare di pittura preraffaellita e dei pittori piemontesi contemporanei, di storia del Risorgimento, di Mazzini, di sindacalismo e corporativismo fascista e di letteratura inglese, traducendo Gwilym Oswald Griffith, William Ewart Gladstone, Harriet Eleanor Hamilton King.

    Nel 1919 ottenne la cattedra di lingua e letteratura inglese all’Università di Messina.

     

    Morì improvvisamente il 4 gennaio 1936 e il figlio Duccio fece pubblicare nel 1938 il suo studio su Edmund Spenser, l’«Ariosto inglese».

    Le sue carte sono conservate nell’Archivio Galimberti di Cuneo.