Un Acero rosso dedicato a Michela Murgia

A TORINO, L’ASSOCIAZIONE WETREE E TANGRAM TEATRO HANNO DEDICATO

UN ACERO ROSSO A MICHELA MURGIA,

IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’ALBERO

 

Martedì 21 novembre 2023, in occasione della Giornata Internazionale dell’Albero, l’Associazione weTree e Tangram Teatro hanno donato alla Città di Torino un Acero rosso (Acer rubrum) dedicato a Michela Murgia.

 

Alle ore 12, nel giardino del Parco Rignon che ospita la settecentesca Villa Amoretti, sede di una biblioteca civica, è stato messo a dimora l’albero che testimonia la volontà di rispettare il pianeta che ci ospita e, allo stesso tempo, vuole ricordare una scrittrice che ha speso gran parte della sua vita invocando il rispetto per le persone, per la libertà di scelta, per le differenze.

 

Hanno partecipato Francesco Tresso, Assessore al Verde Pubblico della Città di Torino, Maria Lodovica Gullino dell’Associazione weTree e Bruno Maria Ferraro di Tangram Teatro Torino.

 

Durante la toccante cerimonia, sono stati letti brani selezionati dalla queer family di Michela Murgia.

 

Festival Teatro & Letteratura, che quest’anno si è svolto tra Fenestrelle e il Forte di Exilles, ha stretto un accordo di collaborazione con l’Associazione weTree.

L’obiettivo è stato la valutazione dell’impatto negativo che una manifestazione come il Festival genera sull’ambiente (trasporti, consumi di energia, utilizzo materiali, viaggi artisti e tecnici etc.). Di conseguenza, la volontà di restituire il consumo di CO₂ donando alla Città di Torino un albero.

Arriva da weTree il suggerimento di intitolare l’albero a una donna che ha lasciato un segno profondo in tema, come si diceva, di attenzione e rispetto. “Noi donne di weTree – ha dichiarato la Prof.ssa Maria Lodovica Gullino – siamo liete di dedicare un albero a una donna che, pur nella sua troppo breve vita, ha lasciato un segno profondo e ci ha insegnato, tra le altre cose, a mai stare zitte!”

 

Si ringrazia:
Università di Torino per il patrocinio
Comune di Torino per la collaborazione
Fondazione CRT e Coltivato Festival per il supporto all’iniziativa

 

 

clicca qui per leggere il comunicato stampa di annuncio dell’evento

 

Dedicato a

  • Michela Murgia, Scrittrice italiana (Cabras, Oristano, 1972 – Roma 2023). Di formazione cattolica, prima di debuttare come scrittrice ha svolto diverse attività; significativa l’esperienza come venditrice telefonica: ha esordito infatti con Il mondo deve sapere (2006), romanzo tragicomico sul mondo dei call center. Il diario ha ispirato l’opera teatrale omonima e il film Tutta la vita davanti (2008). Molto legata alla sua terra, nel 2006 ha pubblicato un blog (Il mio Sinis) in cui ne descrive i luoghi meno conosciuti e, due anni più tardi, ha scritto Viaggio in Sardegna (2008).

     

    Nel 2010 esce Accabadora, premio Super Mondello e premio Campiello, mentre è del 2011 Ave Mary, riflessione sul ruolo della donna nel contesto cattolico.

     

    Tra le sue opere successive: Presente (con A. Bajani, P. Nori e G. Vasta, 2012); il romanzo L’incontro (2012), che analizza i temi della condivisione e delle affinità; il saggio breve sul femminicidio “L’ho uccisa perché l’amavo”. Falso! (con L. Lipperini, 2013); il romanzo Chirú (2015); il volume Futuro interiore, in cui riflette sulla sua generazione (2016).

     

    Alle elezioni regionali sarde del 2014 si è presentata con la coalizione Sardegna possibile, che non ha superato lo sbarramento previsto dalla legge.

     

    Nel 2018 Michela ha debuttato come attrice interpretando Grazia Deledda nello spettacolo teatrale Quasi Grazia, diretto da V. Cruciani e tratto dall’omonimo testo di M. Fois.

     

    Tra le opere più recenti: nel 2018, il romanzo L’inferno è una buona memoria e il saggio Istruzioni per diventare fascisti; nel 2019, Noi siamo tempesta. Storie senza eroe che hanno cambiato il mondo e, con C. Tagliaferri, Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe; nel 2021, Stai zitta e, con Tagliaferri, Morgana. L’uomo ricco sono io; God save the queer. Catechismo femminista (2022); Tre ciotole (2023).

     

    Fonte: Treccani Enciclopedia Online

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