Premio weTree al progetto vincitore per la riqualificazione dell’Orto Botanico di Perugia

Venerdì 22 aprile 2022, a Perugia, dalle ore 17, all’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali DSA3 – Università degli Studi di Perugia, presso l’Abbazia di San Pietro, si è tenuto l’incontro “Salviamo il mondo con la biodiversità. L’importanza degli Orti Botanici”, organizzato dal CAMS Centro di Ateneo per i Musei Scientifici dell’Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con l’Associazione weTree e con il patrocinio della Sezione Umbro-Marchigiana della Società Botanica Italiana.

 

È stata l’occasione per la consegna del “Premio weTree” (5.000 euro) da parte della Presidente Ilaria Borletti Buitoni al progetto vincitore per la riqualificazione dell’Orto Botanico di Perugia.
Ideatori del progetto vincitore dal titolo “Reinventing hortus, una nuova visione per l’Orto Botanico di Perugia” sono gli Architetti Paesaggisti Francesca Capellini e Marco Nelli.

 

Il Premio weTree per la riqualificazione dell’Orto Botanico di Perugia è dedicato alla scienziata americana Rachel Carson per aver reso l’ecologia e la biodiversità un argomento popolare.

 

I saluti istituzionali sono stati portati da Maurizio Oliviero, Rettore dell’Università degli Studi di Perugia – Margherita Scoccia, Assessore all’Urbanistica del Comune di Perugia – David Grohmann, Direttore del C.A.M.S. Centro di Ateneo per i Musei Scientifici dell’Università degli Studi di Perugia – Gaetano Martino, Direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali DSA3 dell’Università degli Studi di Perugia – Andrea Sisti, Presidente dell’Associazione Mondiale degli Agronomi e Sindaco del Comune di Spoleto.

 

Poi, hanno preso la parola:

Ilaria Borletti Buitoni (Presidente Associazione weTree, Vicepresidente Fondo Ambiente Italiano) che ha parlato sul tema “Illuminare la biodiversità per un nuovo rapporto tra umani e natura“;

 

Ilaria Capua (Ambasciatrice weTree, Direttore del centro di eccellenza One Health dell’Università della Florida) che, non potendo essere presente è intervenuta via web, esortando tutti a prenderci cura del nostro pianeta iniziando dalle piccole azioni quotidiane;

 

Marco Maovaz (Responsabile dell’Orto Botanico di Perugia) ha illustrato all’attento pubblico presente i “Cinque secoli di botanica in Umbria“;

 

Daniela Gigante (Ricercatrice in Botanica Ambientale del DSA3) che trattato il tema “Biodiversità: vogliamo piantarla! L’Orto Botanico come “conservatorio”;

 

Isabella Dalla Ragione (Presidente della Fondazione Archeologia Arborea) ha parlato su “L’importanza dell’agro-biodiversità per l’agricoltura del futuro“;

 

Serena Agostini e Zeno Sartorelli De Giacometti (Studenti UniPG) sono intervenuti su “Verde urbano e università“;

 

Francesca Capellini e Marco Nelli (Architetti Paesaggisti) hanno raccontato come hanno lavorato alla creazione del loro progetto “Reinventing hortus, una nuova visione per l’Orto Botanico di Perugia” che ha vinto il Premio weTree.

 

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A proposito dell’iniziativa, David Grohmann, Direttore del C.A.M.S. ha dichiarato:
“L’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Perugia ha iniziato un percorso di riqualificazione che fa della tutela della biodiversità il suo asse portante, di cui celebreremo la prima tappa il 22 aprile, non casualmente nella Giornata mondiale della Terra, con la premiazione del concorso di idee per la riqualificazione paesaggistica dell’orto, vinto dall’Architetto Paesaggista Marco Nelli e dal suo gruppo di lavoro. Tutto ciò viene fatto dedicando la giornata e l’evento, organizzato in collaborazione con weTree, alla memoria di Rachel Carson, autrice dello straordinario libro “Primavera Silenziosa”, che tra i primi ha denunciato coraggiosamente i rischi del depauperamento della biodiversità”.

 

E Ilaria Borletti Buitoni, Presidente dell’Associazione weTree ha aggiunto:
“L’Orto Botanico di Perugia è un luogo straordinariamente importante e particolarmente significativo anche se non particolarmente sentito come meriterebbe dalla città. Oggi parlare di Biodiversità significa dare un contributo necessario al dibattito che vuole favorire un nuovo modello di sviluppo. weTree con questo progetto prosegue il suo viaggio per sensibilizzare sulla necessità di un nuovo paradigma tra umani e natura per la salute delle comunità”.