La meraviglia e la trasformazione verso una salute circolare

Ilaria Capua

dal libro “La meraviglia e la trasformazione verso una salute circolare”, pag.158

Mondadori, 2021

 

“È ormai lampante che, se le foreste si restringono, gli habitat a disposizione della fauna selvatica si riducono, e gli animali sono costretti a pigiarsi in poco spazio o a fuggire e a occupare altri habitat. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Non è affatto peregrino supporre che la deforestazione possa essere causa diretta di una prossima pandemia: la deforestazione è lo stravolgimento di un sistema che era in un suo equilibrio. Meno foresta significa scomparsa o riduzione dei predatori, che a sua volta comporta la crescita senza limiti delle specie serbatoio, che Homo sapiens magari preleva e mangia o commercia o caccia o spreca, ed ecco un nuovo spillover. Altamente improbabile? Io non credo.

Spero che le nuove consapevolezze che stanno emergendo in questi anni ci renderanno possibile agire per il meglio, ovvero all’esatto contrario di quanto stiamo facendo”.

 

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Ilaria Capua
dal libro “La meraviglia e la trasformazione verso una salute circolare”, pag.158-159
Mondadori, 2021

 

“…Per riuscire in questa impresa serve il coinvolgimento di tutti: ecco perché ho deciso di impegnarmi in prima persona e, in collaborazione con altre due donne, Ilaria Borletti Buitoni, vicepresidente del FAI, e Maria Lodovica Gullino, professoressa di Patologia vegetale all’Università di Torino, abbiamo lanciato weTree, un piccolo seme di nuova consapevolezza. E’ un’iniziativa un po’ diversa dalle altre del genere perché ha un’anima rosa. Non solo vuole restituire respiro alle città italiane realizzando o recuperando aree verdi, e facendo in modo che restino sane nel lungo periodo, ma intende anche sviluppare progetti ideati e dedicati a donne, che sono spesso motore del cambiamento”.